Progetto Martina: parliamo con i giovani di tumore

Progetto Martina

Da quasi vent’anni, i Lions portano avanti una campagna di sensibilizzazione sanitaria nelle scuole superiori di tutta Italia ed il Lions Club Cecina ha deciso anche quest’anno di propor-re il progetto nelle scuole del nostro territorio.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di portare a conoscenza dei giovani le modalità di lotta ai tumori ed informarli sulla possibilità di evitarne alcuni, impegnandosi fin dalla più giovane età.
L’iniziativa si chiama appunto Progetto Martina in ricordo di una giovane donna, colpita da tumore alla mammella, che durante la sua malattia aveva ripetutamente chiesto: “… che i giovani vengano informati ed educati ad avere maggiore cura della propria salute…”

Progetto Martina

l progetto, rivolto agli studenti delle Istituzioni Scolastiche superiori di II grado – classi terze e quarte di tutto il territorio italiano -, ha l’obiettivo di fornire conoscenza per la prevenzione, la diagnosi precoce e le strategie di lotta ai tumori più frequenti tra i giovani e a quelli, che, manife-standosi in età adulta a seguito di esposizione continuata sin dall’età giovanile a fattori di rischio (fumo, alcool, rapporti sessuali occasionali non protetti, ecc.) possono esser evitati mediante stili di vita appropriati.,

Progetto Martina

Sabato 26 febbraio 2022, grazie alla Dirigente Scolastica del Liceo E. Fermi di Cecina Prof.ssa Tania Pascucci con la collaborazione della Prof.ssa Patrizia Pilegi e della Prof.ssa Veronica Foschi coordinatrice di questo progetto, il Dott. Riccardo Lenzi, socio del Lions Club Cecina, ha tenuto un incontro con tre classi quarte interessando complessivamente 65 studenti.
Nella parte riguardante i tumori della mammella il Dott. Riccardo Lenzi è stato affiancato dalla Dott.ssa Barbara Ginanni radiologa particolarmente esperta nella diagnostica senologica.
I medici, con linguaggio chiaro e comprensibile, hanno illustrato alcuni tumori più’ comuni nei giovani descrivendone la possibile origine e l’evoluzione, per poi soffermarsi sui comportamenti, gli stili di vita ed eventuali tecniche autodiagnostiche che possono evitarne l’insorgenza o permetterne una diagnosi precoce.
Dagli incontri è emerso un alto gradimento da parte degli studenti che hanno seguito con attenzione l’esposizione.